Restyling sito web: 10 errori di UX che ti fanno perdere clienti

Un sito web può essere esteticamente bello e avere ottimi prodotti o servizi, ma non convertire. La causa principale? Errori di esperienza utente (UX) che allontanano i visitatori.

Specialmente nelle grandi città come Milano, dove la concorrenza digitale è alta, anche piccoli problemi di navigazione, design o performance possono far perdere clienti e fatturato.

Ecco i 10 errori più comuni che le persone commettono nei loro siti web:

1. Navigazione confusa o poco intuitiva

Menu complessi, categorie poco chiare o percorsi illogici rendono difficile trovare le informazioni. L’utente non deve pensare troppo per capire dove cliccare: la frustrazione aumenta il rischio che abbandoni il sito. Ad esempio, avere più menu secondari con nomi simili può generare confusione e far perdere tempo al visitatore.

2. Siti lenti o non ottimizzati per mobile

Oggi oltre il 70% del traffico web arriva da dispositivi mobili. Un sito lento o non responsive riduce drasticamente l’interazione dell’utente e aumenta il tasso di rimbalzo. Anche pochi secondi in più di caricamento possono far perdere potenziali clienti. Gli errori più comuni includono immagini non ottimizzate, codice pesante o plugin non necessari.

3. Call to action poco evidenti

Pulsanti poco chiari o nascosti impediscono all’utente di compiere l’azione desiderata, come richiedere un preventivo o contattare l’azienda. Spesso, le call to action sono inserite in punti poco visibili o con testi generici come “clicca qui”. Questo rende il percorso dell’utente confuso e riduce le conversioni.

4. Layout e contenuti difficili da leggere

Paragrafi troppo lunghi, font piccoli o colori con poco contrasto rendono la lettura faticosa. L’utente tende a scorrere velocemente senza assimilare informazioni, aumentando le probabilità di abbandono. Anche titoli poco chiari e assenza di suddivisione in sezioni riducono la comprensibilità dei contenuti.

5. Form di contatto complicati

Richiedere troppe informazioni o avere campi poco chiari scoraggia l’utente dal completare l’azione. Questo porta a una riduzione dei lead e delle richieste di preventivo. Spesso, errori come mancanza di messaggi di conferma o campi obbligatori mal segnalati fanno abbandonare il form anche a utenti seriamente interessati.

6. Mancanza di fiducia e credibilità

Se il sito appare poco professionale, datato o senza elementi di sicurezza e testimonianze, l’utente può dubitare della serietà dell’azienda. Anche piccoli dettagli, come assenza di certificazioni o recensioni, influenzano la percezione del brand. La credibilità è un fattore chiave nella decisione di acquisto online.

7. Troppi elementi distrattivi

Pop-up invasivi, banner, animazioni eccessive o link fuori contesto confondono l’utente e lo distraggono dall’obiettivo principale. In molti casi, il visitatore abbandona il sito prima ancora di leggere i contenuti importanti. La semplicità e il focus sulle azioni principali sono essenziali per mantenere alta l’attenzione.

8. Incoerenza visiva tra le pagine

Colori, font e layout inconsistenti tra le pagine creano disordine e riducono la percezione di professionalità. L’utente può avere la sensazione di navigare su più siti diversi, riducendo fiducia e coinvolgimento. Una coerenza visiva è fondamentale per consolidare l’identità del brand e rendere il sito più leggibile.

9. UX non integrata agli obiettivi di business

Un sito non deve solo essere esteticamente gradevole, ma deve guidare l’utente verso le azioni che portano risultati concreti: richieste di contatto, preventivi, vendite. Se la struttura e i contenuti non sono pensati per il funnel di conversione, anche un design accattivante risulta inutile.

10. Mancanza di monitoraggio e miglioramento

Molti siti vengono pubblicati e poi lasciati senza controllo. Senza strumenti di analisi e test, non è possibile capire quali pagine funzionano e quali no. Errori di navigazione o sezioni poco efficaci possono ripetersi senza soluzione, compromettendo conversioni e soddisfazione dell’utente.

La soluzione: un restyling professionale del sito

Tutti questi errori hanno un impatto diretto su conversioni, vendite e fidelizzazione clienti.

La soluzione non è correggere singoli problemi, ma affidarsi a un restyling professionale, che ridisegni struttura, navigazione, contenuti e design in modo integrato.

Un restyling professionale assicura:

• Ottimizzazione mobile e desktop
• UX chiara e intuitiva
• Design coerente e professionale
• Allineamento agli obiettivi di business e alle conversioni

Un team di esperti può trasformare il tuo sito in uno strumento efficace per attrarre, coinvolgere e convertire visitatori in clienti.

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Domande frequenti - FAQ 

1. Perché il mio sito perde clienti anche se è bello esteticamente?
   Perché un sito non deve essere solo bello, ma soprattutto funzionale e orientato all’utente. Gli errori di navigazione, la scarsa usabilità, la mancanza di call to action efficaci e una struttura poco chiara possono compromettere l’esperienza dell’utente e portarlo ad abbandonare il sito. In questi casi, un restyling sito aiuta a riprogettare l’esperienza e trasformare il design in uno strumento di conversione.
   
   
2. Quanto tempo richiede un restyling professionale?
   I tempi di un restyling sito dipendono dalla complessità e dalle dimensioni del progetto. In genere, un intervento professionale può richiedere dalle 2 alle 8 settimane, includendo analisi, progettazione UX, design grafico, e sviluppo. Questo processo garantisce un risultato solido e duraturo.
   
   
3. Il restyling può davvero aumentare le vendite del mio sito?
   Sì, un restyling sito ben progettato migliora l’esperienza utente, rende più chiari i percorsi di navigazione e valorizza le call to action. Questo porta a un aumento delle conversioni, delle richieste di contatto e, di conseguenza, delle vendite. Molte aziende registrano miglioramenti significativi già nei primi mesi dopo il restyling.