Perché il mio sito non compare su Google? 5 errori che stai (forse) facendo

Hai investito in un sito web professionale, magari anche bello da vedere… ma i contatti non arrivano, le vendite sono ferme e la tua presenza online sembra un po’ troppo silenziosa. Ti suona familiare?

Tranquillo, non sei solo. Una delle domande più frequenti che ci fanno i nostri clienti è:

“Perché il mio sito non compare su Google?”

La verità è semplice, ma spesso trascurata: avere un sito web non basta.
Serve un sito che funzioni, che venga trovato sui motori di ricerca e che sia capace di trasformare i visitatori in clienti.

Molto spesso, dietro un sito che non genera risultati, si nascondono gli stessi errori ricorrenti.
In questo articolo ti mostriamo 5 motivi comuni per cui un sito fatica a comparire su Google, insieme a soluzioni concrete per ognuno.

Se ti riconosci in uno o più punti, è il momento di agire.
Ti guidiamo passo passo.

1. Il tuo sito è lento (e Google lo sa)

Sai quanto tempo hai per convincere un visitatore a restare sul tuo sito? Circa 3 secondi.
Se il caricamento è lento, l’utente abbandona prima ancora di vedere la home. E quando gli utenti se ne vanno subito, Google se ne accorge.

Perché la velocità è fondamentale?

• Influenza l’esperienza utente (UX)
• Incide sul ranking SEO
• Ha impatto diretto su vendite e conversioni

Uno studio di Google ha dimostrato che il tasso di abbandono aumenta del 32% se il caricamento di una pagina passa da 1 a 3 secondi.

Cosa rallenta un sito?

• Immagini non ottimizzate
• Hosting economico e poco performante
• Plugin WordPress mal configurati
• Script esterni inutili (es. widget social non compressi)

Strumenti consigliati:

• Google PageSpeed Insights
• GTmetrix
• WebPageTest

Soluzione:

• Comprimere immagini con TinyPNG o ShortPixel
• Passare a un hosting WordPress performante (es. SiteGround, Kinsta)
• Usare una CDN (come Cloudflare)
• Installare un plugin di caching (es. WP Rocket, LiteSpeed Cache)

2. Il tuo sito non parla al tuo pubblico

Molti siti sono pieni di frasi come:

“Siamo un’azienda giovane e dinamica...”,
“La nostra storia inizia nel 1982…”,
“Siamo leader di settore…”

Ma il tuo potenziale cliente non cerca la tua biografia aziendale.
Cerca una risposta ai suoi problemi.

Cambia prospettiva:

Invece di dire “noi facciamo”, dì:
“tu ottieni questo risultato”.

Vuoi farti trovare su Google?

Parla come il tuo cliente cerca.
Usa il linguaggio delle domande reali:

• “Come aumentare le vendite online?”
• “Perché il mio sito non riceve traffico?”
• “Quali sono le migliori strategie SEO?”

3. Il design è superato (o poco mobile-friendly)

Se il tuo sito ha un design del 2010, probabilmente non ispira fiducia.
E peggio ancora: non converte.

Ma oggi la vera discriminante è un’altra:
il mobile.

Alcuni dati:

• Oltre il 70% del traffico web è da mobile
• Google usa il mobile-first indexing dal 2019
• Un sito non responsive viene penalizzato nei risultati di ricerca

Cosa significa "mobile-friendly"?

• I contenuti si adattano a qualsiasi schermo
• I pulsanti sono cliccabili anche da touch
• I testi sono leggibili senza zoom
• Il menu è facile da usare

Test veloce:

Apri il tuo sito da uno smartphone.
È usabile senza fastidi? Le immagini non escono dai bordi?
Se la risposta è “no”, è il momento di agire.

4. Non ci sono vere call to action (o sono nascoste)

Una call to action (CTA) è un invito chiaro a fare qualcosa.
Non bastano frasi vaghe come “Scopri di più” o “Contattaci”.

CTA efficaci:

• “Prenota una consulenza gratuita”
• “Scarica la guida completa”
• “Richiedi un preventivo personalizzato”
• “Ricevi subito il tuo sconto”

Errori comuni:

• CTA poco visibili (nascoste nel footer)
• Messaggi troppo generici
• Mancanza di un chiaro beneficio per l’utente

Pro tip:

Posiziona una CTA ogni 1 o 2 scroll e rendila coerente con il contenuto della pagina.

5. Ignori SEO, dati e strategia

Molti siti non sono trovati su Google perché… non sono pensati per essere trovati.

Errori SEO gravi (ma comuni):

• Nessuna keyword nei titoli
• Meta tag mancanti o duplicati
• Nessuna struttura H1, H2, H3
• Mancanza di contenuti rilevanti e originali
• Pagine bloccate da robots.txt o noindex

Strumenti indispensabili:

• Google Search Console
  → verifica indicizzazione, errori tecnici e sitemap
• Google Analytics 4
  → traccia comportamento utenti, sorgenti di traffico
• SEOZoom o Semrush
  → ricerca keyword, analisi dei competitor

Senza strategia, rischi:

• Di creare contenuti inutili
• Di sprecare budget pubblicitari
• Di lavorare alla cieca

Altri motivi per cui il tuo sito non compare su Google

Hai verificato i 5 punti sopra ma il tuo sito ancora non compare?
Ecco altri fattori da controllare:

1. Il sito è troppo nuovo

Google può impiegare giorni o settimane per indicizzare un sito appena pubblicato.

2. Hai bloccato l’indicizzazione

Controlla in WordPress sotto “Impostazioni > Lettura” che “Scoraggia i motori di ricerca” non sia attivo.

3. Contenuti duplicati

Se hai copiato testi da altri siti o hai molte pagine simili tra loro, Google potrebbe ignorarti.

4. Link tossici o penalizzazioni

Hai acquistato backlink a basso costo? Attenzione.
Google può penalizzarti o addirittura rimuovere il tuo sito dai risultati.

5. Nessuna sitemap XML

Una sitemap aiuta Google a scoprire tutte le pagine del sito.
Puoi generarla con plugin come Yoast SEO o Rank Math.

Cosa fare quando il tuo sito non compare su Google: checklist pratica

• Verifica che il sito sia indicizzabile (Search Console)
• Controlla il file robots.txt e i meta tag noindex
• Crea una sitemap.xml e inviala a Google
• Ottimizza velocità e UX mobile
• Scrivi contenuti con keyword reali e pertinenti
• Usa titoli (H1, H2…) coerenti e chiari
• Implementa CTA visibili e orientate al risultato
• Monitora i dati e adatta la strategia

Come risolvere il problema in modo strutturato: 3 azioni concrete

1. Fai un’analisi SEO tecnica

Controlla cosa vede Google del tuo sito. Strumenti come Screaming Frog o Sitebulb ti aiutano a individuare errori tecnici nascosti.

2. Analizza le tue pagine chiave

Ogni pagina ha un obiettivo? Una CTA? Una keyword? Un valore per l’utente?

3. Costruisci una strategia contenutistica

Pensa a un blog, a landing page specifiche, a contenuti educativi.
Google ama i siti che aiutano l’utente a risolvere un problema reale.

Il tuo sito non compare su Google? Possiamo aiutarti

Se ti sei riconosciuto anche solo in uno di questi problemi, non ignorarlo.
A volte bastano piccole correzioni mirate per fare la differenza e iniziare finalmente a generare visibilità e contatti reali.

Cosa ti offriamo:

• Analisi SEO gratuita del tuo sito
• Report con errori tecnici e strategici
• Suggerimenti personalizzati per migliorare posizionamento e conversioni

Contattaci per una revisione gratuita
Scopri se il tuo sito è pronto a generare contatti (o se è il momento di ripensarlo da zero).
Perché oggi essere online non basta: conta essere visibili, utili e persuasivi.