Come farsi trovare da ChatGPT: posiziona il tuo sito web

Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa, il modo in cui le persone cercano online sta cambiando radicalmente.

Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa, il modo in cui le persone cercano online sta cambiando radicalmente. Oggi strumenti come ChatGPT, Bing Copilot o Perplexity.ai non si limitano a mostrare una lista di link come un tradizionale motore di ricerca: forniscono risposte complete, spesso corredate di fonti attendibili da cui sono state estratte le informazioni.

In questo nuovo scenario, farsi trovare da ChatGPT significa non solo ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca tradizionali, ma renderli accessibili, comprensibili e rilevanti anche per gli algoritmi delle intelligenze artificiali. In altre parole, serve un lavoro mirato di ottimizzazione per ChatGPT e per l’AI Search.

Con l’avvento dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Models, LLM) come ChatGPT, sta emergendo una nuova metrica SEO: la "LLM Visibility", ovvero la visibilità di un sito all’interno delle risposte generate da un modello AI. Questa metrica misura quanto un sito viene riconosciuto e citato direttamente dalle AI, rappresentando una nuova frontiera nel posizionamento online che richiede strategie specifiche, oltre alla SEO tradizionale.

Basti pensare che quasi il 90% delle citazioni di ChatGPT proviene da risultati di ricerca posizionati attorno alla 20ª posizione, e non necessariamente dalle prime 5 in classifica su Google. Inoltre, quando un utente è loggato su ChatGPT, i risultati sono ulteriormente personalizzati, grazie all’analisi del contesto e della cronologia delle chat. Invece di restituire i soliti link, il modello cerca prospettive aggiornate e originali.

Come farsi trovare da ChatGPT

Come ChatGPT trova e seleziona le fonti sul web

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il modo in cui vengono cercate e presentate le informazioni online. ChatGPT, Bing Copilot o Perplexity non mostrano più semplicemente una lista di siti, ma offrono risposte già pronte, tratte da fonti autorevoli e strutturate.

Ma come fa ChatGPT a scegliere quali siti citare?

I LLM si concentrano sui blocchi di contenuto più rilevanti, piuttosto che sul posizionamento della pagina. Questo significa che, pur essendo le classifiche di Google ancora importanti, non sono determinanti in modo lineare per la citazione da parte di un’intelligenza artificiale. Anche un contenuto in una posizione apparentemente bassa nei risultati di ricerca può essere selezionato se risponde in modo specifico e pertinente alla richiesta dell’utente.

Un sito ha maggiori probabilità di essere riconosciuto come fonte se è:

  • scritto in modo ordinato e accessibile,
  • aggiornato e ben strutturato,
  • autorevole nel suo ambito.

I modelli AI tendono a preferire contenuti specialistici e verticali, che trattano l’argomento in profondità. Se, ad esempio, hai pagine FAQ ben scritte, oppure contenuti esaustivi che rispondono a domande specifiche, è molto più probabile che vengano utilizzati da ChatGPT come riferimento.

Essere trovati da ChatGPT, quindi, non è una questione di fortuna. È il risultato di una strategia precisa che combina SEO, qualità editoriale e conoscenza delle dinamiche dell’AI-based search. Serve, in sintesi, un sito realmente AI-Ready.

Cosa significa essere "AI-Ready"?

Essere “AI-Ready” significa avere un sito ottimizzato per essere compreso, analizzato e citato da modelli di intelligenza artificiale generativa, oltre che dai motori di ricerca tradizionali.

Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale:

  • Strutturare i contenuti con titoli coerenti, elenchi puntati e paragrafi ben organizzati.
  • Usare dati strutturati (come schema markup per FAQ, articoli o recensioni) per rendere le informazioni leggibili dagli algoritmi.
  • Ottimizzare meta tag, link interni e titoli tenendo conto di come le AI analizzano e sintetizzano i contenuti.
  • Curare immagini e video, accompagnandoli con descrizioni chiare e pertinenti.
  • Assicurarsi che il sito sia accessibile alle AI, iscrivendolo e mantenendolo attivo nei principali strumenti come Google Search Console, Bing Webmaster Tools e altre piattaforme che alimentano l’AI search.

Un altro aspetto chiave è la coerenza nella struttura interna del sito. Una rete ben organizzata di link interni e una narrazione fluida aiutano le AI a interpretare meglio le informazioni e a individuare i contenuti più rilevanti.

Essere trovati e citati da ChatGPT o da altri strumenti di intelligenza artificiale non dipende solo dal caso. Richiede attenzione, strategia e una struttura che parli sia agli utenti che agli algoritmi.

Ecco 5 aspetti chiave da curare per aumentare la visibilità del tuo sito nella cosiddetta AI search:

  1. Contenuti chiari e ben organizzati: Le intelligenze artificiali prediligono testi facili da comprendere, con paragrafi ordinati, titoli coerenti e risposte precise. Sono i cosiddetti contenuti che piacciono a ChatGPT.
  2. Focalizzazione su argomenti specifici: I siti che trattano un tema in modo verticale, autorevole e completo hanno più probabilità di essere riconosciuti come affidabili. Questo migliora anche il posizionamento nelle risposte di ChatGPT.
  3. Struttura adatta all’intelligenza artificiale: I contenuti devono essere facilmente interpretabili dalle AI. Questo include piccoli accorgimenti tecnici e logici che fanno la differenza, come la presenza di contenuti ottimizzati per strumenti AI.
  4. Coerenza tra contenuti, titoli e link interni: Un sito ben collegato internamente, con una narrazione coerente e fluida, aiuta gli algoritmi a comprendere meglio.
  5. Credibilità e aggiornamento: Le AI preferiscono fonti aggiornate, verificate e affidabili. Un sito obsoleto viene facilmente ignorato.

Esempi di contenuti che ChatGPT può citare

Uno dei segnali più chiari che il tuo sito sta funzionando bene è quando viene citato direttamente da un’intelligenza artificiale. Ma quali tipi di contenuti hanno più probabilità di essere scelti?

  • FAQ ben scritte e aggiornate
  • Guide introduttive e approfondimenti tematici
  • Glossari o definizioni chiare
  • Confronti tra strumenti o soluzioni
  • Contenuti con valore aggiunto

L’elemento chiave è uno solo: essere utili, chiari e credibili. Ma per esserlo nel modo giusto serve una strategia mirata e ben implementata. E non basta la SEO tradizionale: serve un’ottimizzazione specifica per ChatGPT e le AI.

Strumenti utili per rendere il tuo sito AI-Friendly

Uno dei problemi attuali è che gli strumenti di analisi tradizionali non riescono a tracciare il traffico proveniente da fonti AI. Quando un utente ti scopre tramite un modello come ChatGPT, e successivamente visita il tuo sito, questo traffico viene classificato come traffico diretto, rendendo difficile misurarne l’origine.

Vecchio percorso utente: Vede il risultato su Google → Clicca → Visita → Conversione (tracciabile)
Nuovo percorso AI: Vede la menzione su ChatGPT → Cerca il brand → Visita diretta (invisibile)

Tuttavia stanno emergendo strumenti specifici per monitorare la visibilità del sito all’interno delle AI, permettendo di capire se e quanto i contenuti vengono utilizzati come fonte da modelli come ChatGPT. Questi tool sono ancora in fase di crescita ma rappresentano un asset strategico per il futuro

Anche se le piattaforme classiche come Google Analytics o Search Console restano importanti, integrare strumenti per l’analisi dell’LLM visibility diventerà sempre più strategico.

È importante sottolineare che la SEO tradizionale continua a essere utile: se hai già backlink di qualità, sei a buon punto. Le ricerche dimostrano che i contenuti citabili dalle AI seguono logiche simili a quelli che ottengono backlink, con qualche differenza tecnica sul tipo di struttura e pertinenza.

Perché è importante posizionarsi per l’AI?

L’LLM Visibility offre un’enorme opportunità soprattutto per i brand emergenti. Mentre i grandi competitor competono per le prime posizioni su Google, c’è spazio per posizionarsi come fonte alternativa e autorevole nei risultati AI.

I principali vantaggi:

  • Aumento delle conversioni: un utente che approda al sito grazie a una risposta AI tende a fidarsi e agire più rapidamente.
  • Maggiore visibilità gratuita: essere citati direttamente da un’intelligenza artificiale è come avere una vetrina privilegiata.
  • Più autorevolezza: le AI selezionano solo contenuti credibili.
  • Traffico qualificato: chi arriva da un suggerimento AI è spesso già informato e intenzionato.

Le domande più comuni (e le risposte)

  1. Le AI scelgono davvero i siti da citare? Sì. Strumenti come ChatGPT con browsing attivo, Bing Copilot o Perplexity evidenziano spesso le fonti usate per costruire le risposte. Tuttavia, non scelgono in base alla posizione nei risultati Google, ma alla pertinenza e alla qualità dei contenuti. Se il tuo sito è ben strutturato, aggiornato e autorevole, ha maggiori probabilità di essere citato.
  2. Posso fare da solo l’ottimizzazione per le AI? In parte sì, ma servono competenze specifiche. L’ottimizzazione per le AI richiede conoscenze avanzate di SEO, schema markup, contenuti strutturati, accessibilità e una strategia mirata per la "LLM Visibility". Affidarsi a professionisti può accelerare i risultati.
  3. Vale la pena investire in questo tipo di posizionamento? Non è troppo presto, è il momento giusto. L’AI è già una realtà nella ricerca online e sta influenzando il comportamento degli utenti. Posizionarsi oggi significa costruire autorevolezza prima della concorrenza e cogliere nuove opportunità di visibilità qualificata.
  4. Come faccio a sapere se il mio sito è citato da ChatGPT o Bing Copilot? Non esistono ancora strumenti ufficiali per monitorare le citazioni AI, ma sono in fase di sviluppo alcuni tool o monitoraggi personalizzati via backlink e brand mention. Inoltre, puoi osservare un aumento di traffico diretto senza referrer come possibile segnale.
  5. Scrivere per le AI o per gli utenti: cosa conta di più? Entrambi. Il contenuto deve essere comprensibile da chi legge e da chi analizza.
  6. Come scrivere contenuti che piacciono sia alle AI che agli utenti? Con un approccio ibrido: i testi devono essere chiari, leggibili, ordinati e rispondere a domande reali. Scrivi con attenzione per l’utente, ma rendi il contenuto facilmente interpretabile anche da un algoritmo, grazie a una struttura logica, tag ottimizzati e dati strutturati.
  7. Quanto è importante creare contenuti verticali per essere trovati da ChatGPT?
    Molto. Le AI come ChatGPT privilegiano contenuti verticali, cioè focalizzati e approfonditi su un tema specifico. I siti generalisti o poco approfonditi vengono considerati meno autorevoli. Un contenuto verticale aumenta la probabilità di essere citato come fonte attendibile.
  8. Quanto conta aggiornare i contenuti per essere citati da ChatGPT?
    Tantissimo. Le AI prediligono fonti recenti, affidabili e costantemente aggiornate. Un sito obsoleto o con contenuti non più attuali ha poche possibilità di essere riconosciuto come autorevole, anche se in passato aveva buone performance SEO.
  9. Vale ancora la pena investire nella SEO tradizionale? Sì, la SEO classica è il punto di partenza (backlink, struttura tecnica, contenuti ottimizzati), ma per essere visibili nelle risposte AI serve anche un lavoro specifico su AI Search e contenuti citabili. In sintesi: SEO + AI = visibilità reale nel nuovo scenario digitale.

Quali errori evitare nell’ottimizzazione per l’intelligenza artificiale?

  • Trattare la SEO per AI come fosse identica a quella tradizionale, usare tecniche superate o ignorare la struttura logica dei contenuti.
  • Ignorare l’importanza di contenuti verticali e ben strutturati.
  • Trascurare markup semantici, titoli coerenti, link interni logici.
  • Non aggiornare i contenuti o non curare la credibilità del sito.

Vuoi sapere se il tuo sito è già pronto per essere trovato dalle AI? Scopri i nostri servizi e contattaci per una consulenza gratuita: analizzeremo la tua situazione e ti mostreremo come portare il tuo sito nella nuova era della visibilità online.

Richiedi Preventivo

    Acconsento al trattamento dei miei dati personali come da informativa sulla privacy di cui ho preso visione.

    Articoli recenti

    Compra su ChatGPT: la rivoluzione del Checkout Istantaneo

    OpenAI lancia “Buy it in ChatGPT”, la funzione che permette di acquistare prodotti direttamente nella chat. Scopri come funziona il Checkout Istantaneo, il ruolo di Stripe e l’impatto del nuovo Agentic Commerce Protocol sul futuro dell’e-commerce.

    Leggi di più
    WooCommerce vs PrestaShop: quale piattaforma scegliere per il tuo e-commerce?

    Quando si tratta di creare un e-commerce professionale, una delle domande più frequenti è questa: meglio WooCommerce o PrestaShop?

    Leggi di più
    Social Commerce: vendi dai social, proteggi il tuo business

    Nel 2025 vendere online è più semplice che mai grazie all’enorme diffusione del Social Commerce, ma allo stesso tempo è diventato più rischioso se non costruisci una strategia digitale solida e sostenibile.

    Leggi di più

    © 2024 WEB AGENCY MILANO FUTURAWEB SRL – VIA GIUSEPPE FRUA, 19 – 20146 MILANO / P.I. 03585460961 / REA 1686213 / CS 10000€ IV / PRIVACY

    crossmenuchevron-down
    linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram